Il fegato è un organo essenziale per la nostra salute, e sebbene sia la più grande ghiandola del corpo, ben palpabile nella parte superiore destra della cavità addominale e protetto dietro le costole, del fegato noi non ne abbiamo, comunemente, percezione!
Un “fegato sano” non si vede né si sente. Ha la superficie liscia, il profilo regolare e non provoca dolore quando palpato. Svolge moltissime funzioni vitali, ben oltre 500! Ma, quando si ingrossa, si verifica ciò che si chiama epatomegalia. In questo caso il fegato si espande al di sotto del margine costale destro, ovvero oltre i normali confini. Questa condizione non deve essere trascurata, poiché può essere un campanello di allarme sintomatico di problemi sottostanti che richiedono attenzione medica.
L’epatomegalia è semplicemente l’ingrossamento del fegato, che può variare dalla forma lieve a quella estrema. Normalmente, il fegato non è facilmente palpabile ma con una profonda inspirazione e la mano del medico nel punto giusto, per sentire la sua presenza, possiamo toccarlo tanto è grande. Quando invece si ingrossa, può essere avvertito anche dai non medici nella parte superiore destra della cavità addominale, sotto le costole inferiori. Questo stato può essere temporaneo o persistente e può essere associato a diversi sintomi, come dolore addominale, nausea, perdita di appetito o ittero.
Come si esegue la palpazione dell’addome per il fegato?
Assicurarsi, prima di iniziare la manovra, che il paziente sia in posizione supina, con la testa rilassata e le braccia ai lati del corpo, condizione necessaria per rilassare completamente i muscoli della parete addominale. Per palpare il fegato, l’esaminatore deve posizionare la mano palpatrice sotto il margine costale inferiore destro e far espirare e poi inspirare dal paziente. Con una leggera pressione, il margine del fegato può essere sentito sotto la mano. Occorre valutare se il bordo è netto e liscio oppure smussato.; se sono presenti noduli e se alla manovra viene evocato dolore.
Successivi esami come l’ecografia o i prelievi del sangue serviranno per stabilire meglio le cause che, nonostante tutto, sono numerose.
Le dimensioni del fegato possono variare leggermente tra uomini e donne. In generale, il fegato di un adulto sano dovrebbe avere le seguenti dimensioni:
Queste dimensioni possono variare leggermente in base alla costituzione fisica individuale e ad altri fattori come l’età e l’etnia.
In epoche passate, il fegato era considerato il centro delle emozioni, un concetto che affonda le sue radici in antiche tradizioni di medicina come quella cinese e greca. Si pensava che le emozioni fossero collegate agli organi interni, e il fegato veniva associato alla rabbia e alla frustrazione. Anche se oggi sappiamo che le emozioni sono complesse reazioni chimiche nel cervello, questa curiosità storica ci ricorda quanto il fegato sia stato considerato un organo importante per il benessere generale nel corso della storia.
L’epatomegalia è un indicatore di condizioni sottostanti, patologie epatiche e non, per cui non deve mai essere sottovalutata. Sebbene le cause siano molteplici alcune sono più frequenti, e possono includere condizioni benigne o più gravi. Tra le cause comuni troviamo:
l’infiammazione del fegato causata da infezioni virali come l’epatite B o C può portare all’epatomegalia.
nota anche come fegato grasso, questa condizione si verifica quando il grasso si accumula nelle cellule del fegato, provocandone l’ingrandimento. È spesso associata all’obesità e alla sindrome metabolica.
una condizione cronica in cui il tessuto epatico sano viene sostituito dal tessuto cicatriziale, causando un ingrossamento del fegato e compromettendo le sue funzioni.
condizioni come l’emocromatosi (accumulo eccessivo di ferro nel corpo) o la malattia di Wilson (accumulo eccessivo di rame) possono portare all’epatomegalia.
l’abuso cronico di alcol può danneggiare il fegato, causando l’ingrandimento dell’organo.
condizioni come la epatite autoimmune possono scatenare una risposta immunitaria contro il fegato, causando infiammazione e ingrandimento.
sia tumori benigni (come l’adenoma epatico) che maligni (come il carcinoma epatico) possono causare epatomegalia.
L’epatomegalia non è mai da sottovalutare e necessita di una valutazione medica adeguata. Se si sospetta un ingrossamento del fegato o se si manifestano sintomi associati, è importante consultare il proprio medico di fiducia per una diagnosi e un eventuale approfondimento e/o un trattamento appropriato. Mantenere uno stile di vita sano, evitare l’abuso di alcol e seguire una dieta equilibrata possono contribuire a mantenere il fegato in salute e prevenire potenziali complicazioni legate ad un sovraccarico o a una sua disfunzione.
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