rischi e prevenzione
dieta per problemi al fegato
Dieta per problemi al fegato, cosa mangiare e cosa evitare quando ci preoccupiamo della salute del fegato. Va da sé, infatti, che un’alimentazione corretta sia uno dei migliori modi per prevenire l’affaticamento di questo importante organo, preservandone le sue funzioni vitali e contrastando l’insorgenza di malattie epatiche.
Ma in che modo si può mangiare più sano e quali sono le ricette e gli alimenti utili per il benessere del nostro fegato? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Gli interventi sullo stile di vita rimangono il trattamento di prima linea per la malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD), anche se è difficile stabilire un regime alimentare ottimale per tutti. L’interesse e il valore nell’ambito della prevenzione per gli antiossidanti sono aumentati nel tempo, e la letteratura scientifica riporta un’associazione inversa tra i nutrienti ricchi di antiossidanti e il rischio di mortalità per malattie non trasmissibili, compresa la NAFLD. La dieta mediterranea (DM) è un modello caratterizzato dal consumo principale di alimenti a base vegetale e di pesce e dal consumo ridotto di carne e latticini. La MD rappresenta il gold standard nella medicina preventiva, probabilmente grazie alla combinazione armonica di molti alimenti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Questo regime contribuisce in modo sostanziale alla riduzione dell’insorgenza di molte malattie croniche come le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete mellito di tipo 2, l’obesità, il cancro e la NAFLD
La regola fondamentale nella dieta per problemi al fegato è sempre quella di evitare gli eccessi, seguita poi dalla regola di limitare tutti quegli alimenti e quelle bevande che sovraccaricano il fegato, predisponendolo a malattie come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD) o la steatosi epatica associata alla sindrome metabolica (MAFLD).
Qui di seguito troverai alcuni alimenti ideali nella dieta per problemi al fegato:
- alleati del tuo fegato
- frutta e verdura di stagione
- cereali integrali ricchi di fibre (riso, quinoa, grano saraceno, amaranto)
- prebiotici, come yogurt e kefir
- aglio e cipolle
- tè verde
- pesce (soprattutto salmone, sgombro, sardine, merluzzo e tonno)
- spezie (al posto del sale) per insaporire i piatti
- olio extra vergine di oliva oppure avocado, come fonti di grassi privilegiate
- nemici del tuo fegato (da limitare il più possibile o eliminare dalla nostra dieta)
- insaccati come salsicce, salami, pancette, mortadelle, ecc.
- burro, formaggi e latte intero
- zuccheri semplici e cibi raffinati (ad ex. bevande zuccherate, dolci, riso bianco, prodotti da forno, farine raffinate
- cibi fritti
- alcol e alcaloidi (rispettivamente contenuti nelle bevande alcoliche, nel caffè e nel cioccolato)
Una volta individuati gli alimenti sì e gli alimenti no per il tuo fegato, sarà più facile impostare uno stile nutrizionale appropriato alla tua vita quotidiana.
Purtroppo, quello che spesso ci manca è un po’ di educazione alimentare. Sappiamo che cambiare le cose che si fanno quotidianamente può essere difficile, anche quando lo si vuole davvero. Il consiglio migliore è quello di fare piccoli cambiamenti a cui attenersi, step by step. Scegliere di cambiare gradualmente abitudini alimentari può essere un’ottima strategia per raggiungere dei risultati concreti. Quando vi sarete abituati, aggiungete un altro piccolo cambiamento, e così via! Come un trampolino di lancio, come dei gradini, tutti i piccoli cambiamenti si sommano per portarti a uno specifico traguardo.
una dieta equilibrata è un modo di nutrirsi sano, che include il mangiare e bere correttamente. È necessario, infatti, assumere le giuste quantità di alimenti e bevande per aiutare il corpo a funzionare come dovrebbe, oltre che a mantenersi in salute. Ciò significa non mangiare né troppo né troppo poco
Vediamo ora alcuni consigli pratici per la dieta per problemi al fegato che ti aiuteranno a mantenere (o ad iniziare) un comportamento alimentare equilibrato.
- Ricorda sempre, come regola generale, che alimenti come le patate, il pane, il riso o la pasta (carboidrati) non dovrebbero costituire più di un terzo del cibo consumato quotidianamente. Ovviamente le versioni integrali o di grano duro, essendo più ricche di fibre, sono più salutari
- Consuma latticini o alternative vegane, come bevande a base di soia o noci. In generale, è consigliabile abituarsi a prediligere cibi a basso contenuto di grassi e zuccheri e mangiare almeno cinque porzioni di una varietà di verdure e frutta ogni giorno. Una porzione corrisponde all’incirca a una manciata. Cercate di includere almeno una porzione in ogni pasto
- Scegli oli e creme spalmabili insaturi, mangiandone sempre solo piccole quantità. Gli oli e le creme spalmabili vegetali rappresentano, di solito, un’alternativa più sana
- Bevi da 6 a 8 tazze o bicchieri di liquidi al giorno. Acqua, latte a basso contenuto di grassi e bevande senza zucchero, compresi tè e caffè, sono tutte scelte più salutari
- Ricorda, se siete soliti bere bevande a base di alcol, lo slogan less is better (meno è meglio) e non superate mai le dosi raccomandate (per maggiori informazioni leggi l’articolo sull’alcol)
- Limita i grassi, il sale e lo zucchero, consumandoli meno spesso e in piccole quantità. Nello specifico, prestate particolare attenzione ai cibi in scatola, ai prodotti da forno e agli insaccati
- Leggi sempre attentamente, come buona norma, le etichette dei cibi che acquistate al supermercato
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- Abenavoli L, et al.; Int J Environ Res Public Health. 2019 Aug 21;16(17):3011
British liver trust
- National Health System (NHS) UK
The Health Service Executive (HSE)
