Il fegato svolge un ruolo centrale in oltre 500 processi fisiologici, tra cui il metabolismo, l’immagazzinamento di energia e di lipidi, la disintossicazione da tossine. Una delle differenze fisiologiche meno evidenti ma altrettanto fondamentale per la differenziazione tra maschi e femmine risiede proprio nel fegato.
Il fegato maschile e femminile esprimono diversi geni che influenzano il suo funzionamento, come la capacità di metabolizzare determinati farmaci e ormoni. Possiamo affermare pertanto che il fegato è un organo altamente sessuato, con almeno il 72% dei geni differenziati sessualmente. Questa differenza si riflette anche nella diversa suscettibilità e progressione fra donne e uomini di molte malattie epatiche acute e croniche.
Il fegato è il più grande organo solido del corpo e il suo peso nell’uomo è di circa 1,8 kg. Gli ormoni sessuali ne regolano finemente i processi fisiopatologici, tra cui il metabolismo lipidico, infiammazione e fibrogenesi. La loro alterata regolazione è implicata nello sviluppo di danni epatocellulari di diversa gravità. Gli ormoni steroidei sessuali sono divisi in tre classi: androgeni, estrogeni e progestinici.
Gli androgeni e il testosterone (l’androgeno biologicamente più rilevante) sono considerati ormoni sessuali specifici del maschio, inducono effetti mascolinizzanti e regolano il comportamento sessuale maschile.
I progestinici, tra cui il più rilevante è il progesterone, svolgono ruoli essenziali nella regolazione del sistema riproduttivo sia nelle femmine che nei maschi. Nei maschi è coinvolto nella regolazione della sintesi del testosterone, della spermiogenesi e della capacitazione degli spermatozoi.
Gli androgeni – testosterone, diidrotestosterone (DHT), deidroepiandrosterone (DHEA), androstenedione, androstenediolo e androsterone – svolgono un ruolo importante anche nell’attività metabolica epatica. Sono presenti in entrambi i sessi e aumentano rapidamente durante la pubertà, raggiungendo un picco, dopo il quale le loro concentrazioni diminuiscono gradualmente. Nei maschi, i livelli di androgeni sono circa 20 volte superiori a quelli delle femmine.
Quando si pensa alla salute del fegato, molti considerano solo le malattie causate dal consumo di alcol. Tuttavia, alcune condizioni epatiche NON sono causate dall’alcol ed esistono importanti differenze di genere. Le patologie maggiormente presenti nel sesso maschile rispetto al femminile sono:
Ulteriori ricerche serviranno per determinare i meccanismi esatti alla base di questo dimorfismo sessuale.
L’ uomo ha una maggiore probabilità di sviluppare la steatosi epatica alcolica a causa della maggiore propensione all’alcol, ma ha anche una progressione più meno rapida della statosi verso la fibrosi, ovvero un accumulo di tessuto cicatriziale nell’organo. La fibrosi genera gravi problemi al fegato e nel lungo termine, porta alla cirrosi, in cui gravi cicatrici provocano una scarsa funzionalità epatica.
Lo stesso accade per la steatosi epatica non alcolica o NAFLD. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Hepatology, la NAFLD è più comune negli uomini che nelle donne in età fertile.
Concludendo possiamo dire che le differenze di genere sono determinanti ed importanti per la funzionalità del fegato così come per lo sviluppo e progressione delle sue malattie. Certo è che sia uomini che donne devono considerare il fegato come un organo fondamentale per mantenere in salute l’intero organismo. La conoscenza delle differenze sesso specifiche permetterà di avere delle attenzioni maggiori o minori sulla base del genere di appartenenze e dell’età specifica.
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