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Cirrosi Epatica Sintomi

CIRROSI EPATICA SINTOMI E CURE: QUANTO È TOSSICO L'ALCOL PER IL NOSTRO FEGATO?

cirrosi epatica

Molti sentono parlare di cirrosi epatica sintomi e cure. In tanti si concedono il classico drink di tanto in tanto, magari nel fine settimana o dopo una stressante giornata di lavoro. Il consumo di alcolici è piuttosto diffuso a livello sociale. Nella maggior parte dei casi bere socialmente non ha effetti significativi sulla salute. Tuttavia, quando il consumo di alcol diventa abituale e/o se ne abusa, gli effetti cumulativi possono avere ripercussioni sull’organismo e causare gravi complicazioni a lungo termine.

L’alcol (etanolo) è una piccola molecola idrosolubile che entra nel flusso sanguigno attraverso lo stomaco e la parte iniziale dell’intestino tenue e viene poi distribuita in tutto il corpo. Entra prima nella vena porta, che drena direttamente nel fegato, dove si verifica la maggiore esposizione all’alcol. Il fegato elimina la maggior parte dell’alcol (90%), mentre il 2-5% viene escreto immutato nelle urine, nel sudore e nell’alito.

Il consumo di alcol è radicato in molte culture. Tuttavia, se usato in eccesso, presenta dei rischi per la salute.

L’abuso di alcol può portare il nostro fegato allo sviluppo di diverse patologie che spesso culminano con una grave forma di malattia cirrosi epatica. Quest’ultima aumenta anche il rischio di sviluppare tumore al fegato.

La cirrosi è la forma più avanzata delle patologie epatiche alcol correlate. Si manifesta in genere in diverse fasi: spesso inizia con la malattia da fegato grasso, passando poi all’epatite alcolica e quindi alla cirrosi epatica alcolica. Tuttavia, non tutti sviluppano tutti gli stadi della malattia.

Per la cirrosi epatica sintomi e cure non sono da sottovalutare. Un problema di funzionalità epatica può essere determinato con un semplice esame del sangue. Gli stadi iniziali della malattia epatica alcolica di solito non presentano sintomi, ecco perché è facile non accorgersene finché non si arriva a una vera e propria fase di compromissione irreversibile della funzionalità dell’organo.

Non esiste una quantità sicura nel consumo di alcol che possa scongiurare i rischi di sviluppare la malattia epatica. La verità è che l’alcol fa male al fegato in qualsiasi quantità (anche minima). Oggi i termini come “consumo moderato”, “consumo consapevole”, che potrebbero indurre ad una certa indulgenza nel bere alcolici, non sono più usati. Lo slogan che tutta la comunità scientifica ha accettato si riassume nello slogan: less is better (meno è meglio).

Chi Unità Alcolica 1 UA o 12 gr di alcol puro equivalgono ai seguenti esempi di bevanda alcolica
Uomini 2 UA (o 24 gr) Un bicchiere di vino (125 ml a 12°)
Una lattina di birra (330 ml a 4,5°)
Un aperitivo (80 ml a 38°)
Un bicchierino di superalcolico (40 ml a 40°)
Donne 1 UA (o 12 gr)
> 65 anni 1 UA (o 12 gr)
Donne in Gravidanza Assunzione raccomandata pari a ZERO
rischi per il nascituro, sindrome feto-alcolica
< 18 anni Divieto di consumo
la legge 8 novembre 2012 n. 189 ne vieta anche la vendita e la somministrazione
Chi Unità Alcolica
Uomini 2 UA (o 24 gr)*
Donne 1 UA (o 12 gr)*
> 65 anni 1 UA (o 12 gr)*
Donne in Gravidanza Assunzione raccomandata pari a ZERO
rischi per il nascituro, sindrome feto-alcolica
< 18 anni Divieto di consumo
la legge 8 novembre 2012 n. 189 ne vieta anche la vendita e la somministrazione

*1 UA o 12 gr di alcol puro equivalgono ai seguenti esempi di bevanda alcolica: un bicchiere di vino (125 ml a 12°), una lattina di birra (330 ml a 4,5°), un aperitivo (80 ml a 38°), un bicchierino di superalcolico (40 ml a 40°)

Ogni unità alcolica consumata apporta mediamente 70 kcal, senza alcun altro valore nutritivo se non il potere calorico, di cui bisogna tenere conto

cirrosi epatica sintomi

TRATTAMENTI PER LE MALATTIE DEL FEGATO ALCOL CORRELATE

Il trattamento più efficace per la malattia epatica alcolica è essenzialmente uno: l’astinenza completa dall’alcol. La maggior parte delle persone avrà bisogno di aiuto per smettere di bere o potrà addirittura essere ricoverata in ospedale per essere aiutata a interrompere la dipendenza dall’alcol. Se individuata abbastanza precocemente, quando si trovano i depositi di grasso nel fegato, è possibile far regredire la malattia. Il problema è che la maggior parte delle persone non sviluppa sintomi fino a quando la malattia non raggiunge gli stadi più avanzati. Una volta sviluppate le cicatrici o una volta che la malattia è progredita fino alla cirrosi, non è possibile invertire o arrestare il processo di cicatrizzazione.

In questi stadi avanzati, l’attenzione si rivolge al trattamento delle complicazioni della malattia epatica grave, che di per sé possono essere pericolose per la vita. Le tre complicazioni principali in questa fase comprendono: ritenzione di liquidi nelle gambe e/o nell’addome; aumento della pressione sanguigna nella vena che attraversa il fegato (vena porta), chiamato ipertensione portale, che può anche causare emorragie nell’esofago; perdita della funzione cerebrale causata dall’accumulo di tossine nel sangue, nota come encefalopatia, con conseguente insonnia, inversione del ritmo del sonno, confusione, comportamento inappropriato e coma. Altri sintomi comuni sono prurito, affaticamento, ittero e dolore.

Quando i trattamenti per queste complicazioni non hanno più successo, si può essere valutati come candidati a un trapianto di fegato. Fino al 20% delle persone affette da cirrosi avrà bisogno di un trapianto. Il 90% dei pazienti che ricevono un trapianto di fegato può sperare di condurre una vita normale e soddisfacente. Il programma di trapianto di fegato della Nebraska Medicine è uno dei programmi di trapianto di fegato più rinomati e conosciuti del Paese. Il programma esiste da 33 anni.

Se qualcuno a te vicino sta abusando di alcol, rivolgiti immediatamente al personale sanitario per una valutazione medica prima che eventuali danni al fegato raggiungano stadi avanzati e diventino irreversibili. Un semplice esame del sangue può aiutare il medico a determinare se c’è un problema di funzionalità epatica.

Ricorda che un trattamento precoce può essere in grado di invertire i danni già causati al fegato e può aiutare a prevenire o trattare i sintomi o ulteriori complicazioni della malattia.

CIRROSI EPATICA SINTOMI E CONSIGLI PER NON INTOSSICARE IL FEGATO CON L’ALCOL

Partendo dal presupposto che l’alcol è una sostanza tossica e, come tale, nociva in qualsiasi quantità (anche minima), esistono come delle regole di buonsenso da seguire nel consumare questa sostanza.

Attenersi ai limiti raccomandati dall’OMS riduce significativamente il rischio che il nostro fegato si possa ammalare a causa dell’alcol. Ecco 3 piccole regole per ridurre il più possibile i danni epatici:

  • sia uomini che donne non dovrebbero mai superare le 14 unità alcoliche alla settimana
  • il consumo di alcolici andrebbe distribuito su 3 o più giorni se si bevono 14 unità a settimana
  • se si vuole ridurre il consumo, cercare di includere dei giorni di astinenza completa durante la settimana

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  • Pohl K, et al.; Nutrients. 2021 Sep 11;13(9):3170
  • British liver trust

  • ecoseven.net

  • National Health System (NHS) UK
  • The Health Service Executive (HSE)
  • Ministero della Salute
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